Tenutella Resort & Residences

Il tuo personale angolo di paradiso

CHI SIAMO
Tenutella Resort è un CONDHOTEL.
Un condhotel è un condominio alberghiero, ovvero uno sviluppo residenziale che consente ai singoli proprietari di unità di affittare a ospiti a breve termine come se fosse una proprietà alberghiera. Queste proprietà sono dotate di un banco per il check-in, check-out, servizi di pulizia, un portiere e molti altri servizi che si trovano in un hotel tradizionale. I proprietari di unità possono bloccare gli orari in cui soggiorneranno nella propria unità, tuttavia la maggior parte utilizza il condotel come casa per le vacanze.
Il mare
Spiaggia finissima, l'acqua nel mare è di cristallo turchese e sabbia pura, luminosa e fine. L'ingresso in acqua ha una nitidezza normale, Questa spiaggia è adatta a diversi tipi di persone: coloro che viaggiano da soli, chi ama il relax etc. Un grande vantaggio che in alta stagione non c'è molto affollata.
Tutta la costa la spiaggia di Marina di Butera è disponibile per tutti.
È completamente selvaggio, oltre a nuotare e prendere il sole potete fare anche altre attività, a Tenutella troviamo uno spot molto ventoso ed una scuola certificata Iko al Panama Beach.
L'accesso alla spiaggia è facile, la distanza dal Tenutella Resort è inferiore a 300 metri.

Gela

Gela è una piccola e pittoresca cittadina della provincia di Caltanissetta: un centro molto antico, un tempo colonia della Magna Grecia. Anche se, in realtà, i primi insediamenti sul territorio risalgono al V millennio a.C.! Questa zona può essere visitata interamente in un weekend, ed è ricca di tesori naturalistici, architettonici e artistici. I panorami sono suggestivi, permeati dal silenzio e da colori delicati; l’impressione, in generale, è quella di un luogo allegro, ridente, brulicante di vita eppure tranquillo. Seguiteci, dunque, alla scoperta di tutte le attrazioni di Gela! Il Museo Archeologico Regionale Quello in oggetto è per molti uno dei musei più interessanti della Sicilia. Le sale di questa struttura narrano la storia di Gela attraverso numerosi reperti e manufatti: avrete l’opportunità di osservare utensili di epoche remote, realizzati in pietra, in ceramica e in altri materiali. Panorama di Gela Il periodo ricoperto è in prevalenza quello che va dalla Preistoria al Medioevo, con focus particolare sui Greci. Vi consigliamo di non lasciarvi sfuggire testimonianze preziose del passato, come il famoso relitto di Gela (una nave mercantile), un elmo corinzio e una collezione di ceramiche a figure nere e rosse. L’Acropoli Se vi trovate a Gela, fate tappa anche all’Acropoli. Potrete ammirare le rovine di un villaggio edificato nell’età del bronzo antico: un agglomerato composto da tombe di pietra, capanne, una vasta platea e i resti di una serie di templi. Questo punto si raggiunge facilmente, poiché dista pochi minuti a piedi dal centro del comune. Una curiosità di carattere culturale: l’Acropoli di Gela (o Acropoli di Molino a Vento) fu conquistata dai Greci che provenivano da Creta e Rodi sotto la guida di Entimo e Antifemo. Rappresentò, infatti, uno dei fulcri dell’espansione greca nell’area della Sicilia meridionale. Una cupola di Gela Il Duomo Tra tutte le attrazioni di Gela, il Duomo – o Chiesa Madre – occupa senza dubbio un posto speciale. Si tratta della costruzione religiosa più importante, consacrata a Maria Santissima Assunta in Cielo. L’architettura del Duomo deriva da una precedente, quella della Chiesa di Santa Maria de’ Platea. Di quest’ultima è stato ripreso lo stile neoclassico, un tripudio di colonne, sculture, affreschi, ampie navate. Degno di nota è anche l’organo a canne, che gli appassionati inseriscono tra i più belli in assoluto. Una volta varcata la soglia, alzate lo sguardo: i vostri occhi si poseranno su un magnifico soffitto con ornamenti dorati. Le opere d’arte sono tante, e tutte meravigliose! Palazzo Pignatelli Nel vostro tour a Gela vi suggeriamo di includere il celebre Palazzo Pignatelli: una traccia dell’eredità della famiglia omonima, nello specifico di Anna Maria Pignatelli. Per sua decisione, in questo fabbricato, fu fondato un convitto per l’educazione civile e religiosa dei giovani locali. Al giorno d’oggi, Palazzo Pignatelli accoglie gli uffici del Centro per l’Impiego. Tuttavia in alcune occasioni si allestiscono mostre ed esposizioni e si organizzano eventi. Tenetevi informati, perché vale davvero la pena partecipare alla vita culturale di Gela. La Chiesa di Sant’Agostino Dopo il Duomo, la Chiesa di Sant’Agostino è la più popolare tra i turisti. Fu innalzata nel 1439, ed è quindi antichissima: il progetto fu elaborato in onore di San Giuseppe, e fu concepito anche un apposito convento annesso. Gela, paesaggio Cosa vedere in questa struttura? Vi attendono diversi dipinti del ‘700, nonché un’acquasantiera fabbricata in marmo e varie splendide colonne. La navata è unica, di stampo neoclassico proprio come la suddetta Chiesa Madre. Di certo un luogo di gran fascino! La Chiesa di San Giacomo Proseguendo con la rassegna delle maggiori chiese di Gela, non possiamo non citare quella di San Giacomo. Questa è una delle più semplici e sobrie, ed è al tempo stesso di notevole impatto visivo. A differenza degli altri edifici che rientrano in questa categoria, è contraddistinta da un piacevole aspetto moderno: l’ambiente è luminoso, privo del superfluo, minimale quasi. Le decorazioni sono tanto essenziali da non essere immediatamente evidenti, anche se ciò non toglie nulla alla loro raffinatezza. Il Lungomare Federico II di Svevia Una delle zone migliori di Gela è il suo lungomare. Stiamo parlando di un sentiero che corre sul fianco della città, un autentico must per chi desidera contemplare uno scenario mozzafiato. Spiaggia di Gela Una passeggiata sul Lungomare Federico II di Svevia è d’obbligo per i visitatori! Se volete, potete arrivare alla Spiaggia di Gela per fare il bagno in acque turchesi e rilassarvi al sole in totale serenità. La Riserva Naturale Orientata Biviere di Gela Eccoci a un vero capolavoro della natura: la Riserva Biviere di Gela, con cui concludiamo il nostro percorso. Questo paradiso renderà felici sia gli amanti della botanica sia coloro che si dedicano al birdwatching: ospita moltissime specie vegetali, dal rosmarino fino alle orchidee selvatiche, e di uccelli – aironi, falchi di palude, upupe, fischioni ecc.

Agrigento

Area archeologica tra le più belle d’Italia, nonché la più grande del mondo, la Valle dei Templi è sita ad Agrigento, in Sicilia, ed è davvero un luogo magico. Caratterizzata da un ottimo stato di conservazione, e da importanti templi dorici del periodo ellenico, è visitata ogni anno da turisti provenienti da tutto il mondo. Corrisponde all’antica Akragas, il nucleo monumentario originario della città di Agrigento. Ed è un parco archeologico regionale, il primo del Paese ad essersi dotato di un rapporto di sostenibilità, che certifica non solo il suo impegno sociale e culturale ma anche il suo impegno nei confronti dell’ambiente. Valle dei Templi La guida alla visita della Valle dei Templi Dichiarata nel 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, la Valle dei Templi d’Agrigento è ricchissima di templi e di monumenti. Quali sono i principali? Il Tempio di Era (Giunone) Lacinia, eretto a 120 metri d’altezza, caratterizzato da 34 colonne e datato 450 – 440 a.C.; il Tempio della Concordia, il meglio conservato tra tutti, costruito a partire dal 430 a.C. e la cui cella era preceduta da una semplice anticamera a due colonne ed era seguita da un altro vestibolo atto a custodire il tesoro, i doni votivi e l’archivio del tempo; e soprattutto il Tempio di Demetra (480 – 470 a.C.), interessantissimo esempio di edificio distilo in antis, privo dunque del colonnato esterno e formato da una semplice cella preceduta da un pronao a due colonne. Son ben dodici, i templi a cui i resti della Valle dei Templi appartengono. E poi tre santuari, le necropoli, opere idrauliche, fortificazioni, l’Agorà Inferiore e l’Agorà Superiore, un Olympeion e un Bouleuterion. Alcuni templi erano davvero grandiosi. Basti pensare al Tempio di Zeus, costruito dopo la vittoria degli agrigentini sui cartaginesi ad Himera: circondato da semicolonne, era lungo 113 metri per 56 di larghezza, e occupava le dimensioni di un campo da calcio capace d’accogliere 42.000 persone. Gli agorà ospitavano zone sacre e zone di botteghe, mentre il bouleuterion era un edificio pubblico legato alle riunioni della boule – l’assemblea dei rappresentanti eletti dal popolo –, con funzioni prettamente legislative. Che si segua un percorso prestabilito, o si decida semplicemente di vagare tra i monumenti in tutta libertà, una visita alla Valli dei Templi è quindi d’obbligo. Almeno una volta nella vita. Valle dei Templi La mappa della Valle dei Templi Agrigento è terra d’itinerari. Un luogo splendido, in cui è possibile muoversi sulle orme di Pirandello, de Il Gattopardo, di Montalbano. Ma è proprio il percorso all’interno della Valle dei Templi, il più spettacolare. Si inizia dalla Rupe Atenea, dove si trovavano il Santuario di Zeus Atabyrios e di Athena Lindia e dove oggi – sull’estremità oritentale – è possibile ammirare il Tempio di Demetra (inglobato nella chiesetta medievale di San Biagio), il santuario rupestre di Demetra e di Persefone e resti di fortificazioni greche. Proseguendo lungo la Via Panoramica dei Templi, si trovano la biglietteria e il Tempio di Giunone; da qui, la Via Sacra taglia invece in due la Collina dei Templi. Sulla sinistra, ecco, resti delle mure greche e degli arcosoli bizantini e – soprattutto – il Tempio della Concordia, tra i meglio conservati del mondo greco. Proseguendo, sulla destra si possono ammirare la Villa Aurea, una zona sepolcrale ipogea, e il Tempio di Ercole (Eracle), il più antico dei templi agrigentini. Oltrepassando la Via Sacra si entra nell’area del colossale Tempio di Zeus o Giove olimpico, tra i più grandi del mondo greco, e – sotto – il Santuario delle Divinità Ctonie (Demetra e Persefone) e il giardino della Kolymbetra, un agrumeto gestito dal FAI. ll percorso si chiude risalendo verso la città moderna, e attraversando il poggetto di San Nicola (un tempo l’agorà superiore), consa all’interno il Sarcofago di Fedra e di Ippolito e il “Signore della Nave”, un grande crocifisso che ha ispirato un’opera di Luigi Pirandello. Gli ultimi luoghi di interesse sono l’Ekklesiasterion, l’Oratorio di Falàride e il Museo Archeologico Nazionale, sede dello splendido Efebo di Agrigento. Valle dei Templi Orari, biglietti e visite guidate Il parco archeologico della Valle dei Templi è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.00 (durante l’estate sono previste anche aperture serali e notturne: le date sono disponibili consultando il sito), e il biglietto intero costa 10 euro a persona. Gratuito per tutti la prima domenica di ogni mese, costa 12 euro in occasioni speciali (come mostre ed eventi), 13.50 euro se si vuole visitare anche il Museo Archeologico, 15 euro se oltre al parco archeologico si vuol far visita al giardino Kolymbetra. Il biglietto ridotto (a partire da 5 euro) è riservato ai cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra 18 e 25 anni, mentre entrano gratis i cittadini sotto i 18 anni e tutta una serie di professionisti (dalle guide turistiche ai docenti). Sempre sul sito, compilando l’apposito form è possibile iscriversi alle visite guidate, organizzate dalle guide turistiche autorizzate di Sicily TravelNet e modulabili secondo le esigenze e gli interessi specifici dei visitatori che intendono approfondire gli aspetti storici, archeologici, letterari, mitologici, botanici della Valle dei Templi.

  • Via Del Villaggio, Butera, CL, Italia
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